Infine, per quanto riguarda gli effetti di una discriminazione fondata sulle tendenze sessuali, la Corte precisa, da un lato, che, a motivo del primato del diritto dell’Unione, il diritto alla parità di trattamento può essere rivendicato da un singolo nei confronti di un ente locale senza necessità di attendere che il legislatore nazionale renda la disposizione in questione conforme al diritto dell’Unione.
Finally, as regards the effects of discrimination on the ground of sexual orientation, the Court indicates, first, that by reason of the primacy of European Union law, the right to equal treatment can be claimed by an individual against a local authority and it is not necessary to wait for that provision to be made consistent with that law by the national legislature.