7. invita gli Stati membri a migliorare la flessibilità dei fondi, a semplificare le procedure e a ridurre le barriere burocratiche, gli eccessivi costi amministrativi e gli altri ostacoli che frenano gli obiettivi politici in materia di occupazione, lotta contro la povertà, realizzazione dell'integrazione e inclusione sociale nonché di sviluppo delle competenze; è favorevole a una valutazione della capacità della disciplina di stanziamento di migliorare l'attuazione dei programmi; sottolinea tuttavia la neces
sità di dirigere le azioni specificatamente su priorità volte a soddisfare esigenze e richieste particolari di varie regioni, in
...[+++] particolare le microregioni e le località svantaggiate, tenendo sempre conto delle risorse finanziarie e umane a disposizione; rileva che lo stanziamento non deve impedire un utilizzo flessibile delle risorse, soprattutto nei periodi di crisi; accoglie con favore il fatto che in futuro il sostegno della Commissione sarà imperniato più sugli obiettivi che sul citato stanziamento; chiede che le autorità competenti rivestano un ruolo maggiormente orientato verso la fornitura di informazioni e di consulenza attraverso lo sviluppo, se del caso, di sportelli unici e l'accessibilità al pubblico della pertinente legislazione; chiede che durante i controlli effettuati dalle autorità sociali si presti particolare attenzione al rispetto del procedimento di contraddittorio; chiede inoltre che, data la complessità del diritto del lavoro, si privilegi il ricorso al dialogo rispetto ai procedimenti giudiziari in caso di contenzioso tra un cittadino in buona fede e le autorità; 7. Calls on Member States to improve flexibility of the funds, simp
lify procedures and reduce administrative barriers and excessive administrative costs and other obstacles that hamper policy goals regarding access to employment, combating poverty, ensuring social integration and inclusion and development of skills; supports an evaluation of whether ‘earmarking’ discipline has improved implementation of the programmes; stresses, however, the necessity to target operations specifically on priorities aiming to satisfy particular needs and demands of various regions, especially disadvantaged microregions and settlem
ents, alwa ...[+++]ys taking into consideration existing assets and human resources; notes, however, that ‘earmarking’ should not prevent the flexible use of resources, particularly in periods of crisis; welcomes the fact that the Commission will in future base support more on targeting than on earmarking; calls for the role of the relevant authorities to be geared more towards the provision of information and advice, through the development of ‘one-stop’ facilities, if necessary, and by making the relevant legislation accessible to members of the public; calls for particular attention to be paid, in the course of checks carried out by social authorities, to ensuring that the procedures afford both sides a hearing; calls too, given the complexity of labour law, for recourse to dialogue rather than court proceedings in cases where a member of the public is – in good faith – in dispute with the authorities;