Inoltre, i "nuovi" Stati membri che applicano il regime di pagamento un
ico per superficie (RPUS) hanno accolto con favore l'intenzione della Commissione di esaminare la possibilità di mantenere il RPUS fino al 2013; cambiamenti per quanto riguarda determinati strumenti di gestione dei mercati (ritiro dalla produzione, sostegno dei prezzi, intervento (cereali in particolare), restituzioni all'esportazione): su questi punti, varie delegazioni hanno invitato ad una riflessione più approfondita e cauta, sottolineando la congiuntura sicuramente eccezionale dei mercati ma ritenendo prematuro trarne delle conclusioni a medio o a lungo termine
...[+++]; tutte le delegazioni hanno inoltre accolto positivamente alcune misure che consentono di far fronte alle sfide ambientali (attenuazione degli effetti del cambiamento climatico, biocarburanti, gestione delle risorse idriche, rispetto della biodiversità, ecc.); è stata parimenti discussa l’opportunità di introdurre una politica di gestione dei rischi a livello comunitario; alcune delegazioni hanno menzionato i regimi assicurativi per i rischi climatici o sanitari, altre hanno posto l'accento sul mantenimento di un impegno della Comunità in materia; il rafforzamento del secondo pilastro: l'opportunità di aumentare progressivamente la modulazione obbligatoria per raggiungere il 13% nel 2013 è stata accolta senza grande entusiasmo: alcune delegazioni dubitano dell'effettiva necessità di una misura di questo tipo o considerano l'aumento troppo drastico , altre sottolineano che i fondi così trasferiti dovrebbero continuare ad essere assegnati al settore agricolo; la questione relativa ad una progressiva eliminazione delle quote di latte, la cui soppressione è prevista per il 2015, è stata più volta menzionata: la maggioranza delle delegazioni può approvarla, ma alcuni Stati membri hanno richiamato l'attenzione della Commissione sugli aspetti socioeconomici tipici di determinate regioni (di montagna, periferiche o molto fragili).In addition, the "new" Member States applying the sin
gle area payment scheme (SAPS) welcomed the Commission's intention of examining the possibility of maintaining SAPS until 2013. changes with regard to market management tools (set-aside, price support, intervention (in particular cereals), export refunds): several delegations called for more detailed and cautious consideration of these questions, noting the exceptional market situation but considering it premature to draw medium or long-term conclusions; measures enabling environmental challenges to be met (alleviating the effects of climate change, biofuels, water management, respect
...[+++] for biodiversity, etc.) were also welcomed by all the delegations; the desirability of introducing a Community-wide risk management policy was also raised, with some delegations mentioning insurance systems for climate or health risks and others insisting on maintaining a Community commitment in this connection; strengthening the second pillar: the idea of gradually increasing compulsory modulation to reach 13 % in 2013 got a mixed reception, with some delegations uncertain of the real need for such a measure or regarding the increase as too drastic, while others stressed that the funds transferred in this way should remain earmarked for agriculture; the question of the phasing-out of milk quotas, which are scheduled to end in 2015, was also mentioned repeatedly: most of the delegations could agree to it but some Member States drew the Commission's attention to the typical socio-economic aspects of certain regions (mountain, peripheral or very fragile).