Ribadisco il mio convincimento: non è perché si faranno entrare nell’Unione regioni molto povere dell’Est – dell’Estonia, della Slovenia, della Polonia, della Bulgaria, eccetera – che le regioni povere o in difficoltà del Nord, del Centro e del Sud, senza parlare delle regioni ultraperiferiche, diventeranno ricche per un colpo di bacchetta magica.
I would like once again to state my conviction: we are not of the opinion that by admitting very poor regions in Eastern Europe – Estonia, Slovenia, Poland, Bulgaria and others – into the European Union, that regions that are poor or that are experiencing difficulties in the north, the centre, the south, not to mention the outermost regions, will become rich as if by waving a magic wand.