riconosce la necessità di mantenere e utilizzare le risorse genetiche per la sicurezza alimentare a lungo termine e ampliare la base genetica dei moderni programmi di selezione vegetale e animale; riconosce che le aziende dedite all'agricoltura biologica si trovano ad affrontare una carenza di nuove varietà che siano resistenti agli organismi nocivi e alle malattie e che possano essere coltivate senza utilizzare prodotti fitosanitari; sostiene il concetto della condivisione dell'accesso e dei vantaggi, ma sollecita un'applicazione del protocollo di Nagoya, a norma del regolamento (UE) n. 511/2014, e del regolamento di attuazione (UE) 2015/1866, affinché i selezionatori non siano scoraggiati dalla complessità e dai costi derivanti dall'uti
...[+++]lizzo di materiale spontaneo per introdurre nuove caratteristiche come la resistenza ai parassiti e alle malattie, la qualità nutrizionale e la resilienza ambientale; osserva che ciò dovrebbe avvenire senza esautorare le comunità rurali che nel corso degli anni hanno mantenuto le specie e selezionato le varietà.Recognises the need to maintain and use genetic resources for long-term food security and to broaden the genetic base of modern plant and animal breeding programmes; recognises that organic farms face a shortage of new
varieties that are resistant to pests and diseases and which could be cultivated without the use of plant protection products; supports the concept of access and benefit sharing, but urges implementation of the Nagoya Protocol, under Regulation (EU) No 511/2014, and Implementing Regulation (EU) 2015/1866, so that breeders are not deterred by the complexity and cost arising from using wild material to introduce new traits
...[+++] such as pest and disease resistance, nutritional quality and environmental resilience; notes that this should be done without disempowering rural communities that have stewarded species and bred varieties throughout the years.