50. sostiene la relazione del relatore speciale delle Nazioni Unite alla 69 sessione dell'Assemblea generale dell'ONU sulla situazione dei diritti umani in Myanmar/Birmania, che riconosce i progressi compiuti finora pur individuando temi che continuano a suscitare particolare preoccupazione, in particolare per quanto riguarda la situazione nello Stato di Rakhine e la situazione dei Rohingya, che è aggravata dal fatto che questa comunità non gode di alcuno status giuridico e pertanto continua a essere oggetto di discriminazioni sistematiche; deplora gli attacchi contro i civili negli Stati del Kachin e dello Shan, le violenze sessuali commesse dalle forze di sicurezza durante il conflitto armato, l'esistenza di prigionieri politici, le vess
...[+++]azioni nei confronti dei difensori dei diritti umani, degli attivisti e dei professionisti dei media, le esecuzioni extragiudiziali, la confisca dei terreni e gli attacchi alle minoranze etniche e religiose, in particolare i Rohingya, che costituiscono seri problemi in materia di diritti umani rimasti irrisolti; deplora il fatto che il governo birmano non abbia solo ampiamente ignorato le raccomandazioni dell'ONU, ma abbia altresì creato una situazione di stallo nei negoziati con l'Ufficio dell'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani (OHCHR) per l'apertura di un ufficio dell'OHCHR nel paese; esorta il governo birmano ad affrontare tali questioni, dare attuazione alle raccomandazioni dell'ONU e aprire l'ufficio dell'OHCHR nel paese; invita il CDU a rinnovare il mandato del relatore speciale a titolo del punto 4; è del parere che i negoziati per un accordo di investimento tra l'UE e il Myanmar/Birmania debbano essere valutati con attenzione, dal momento che gli investimenti esteri nel paese rischiano di aggravare le violazioni dei diritti umani e le violenze e le discriminazioni contro le minoranze religiose; 50. Supports the UN Special Rapporteur’s
report to the 69th session of the UN General Assembly on the human rights situation in Myanmar, which recognises the progress made so far while identifying remaining areas of major concern, notably with regard to the situation in Rakhine state and the situation of Rohingyas, which is exacerbated by the fact that this community lacks legal status and thus continues to face systemic discrimination; deplores the attacks on civilians in the Kachin and Shan States, sexual violence committed by security forces during armed conflict, the existence of political prisoners, the harassment of human rights d
...[+++]efenders, activists, and media professionals, extrajudicial killings, land confiscation, and the targeting of religious and ethnic minorities – in particular of Rohingya – which are serious human rights challenges that remain unaddressed; deplores the fact that the Burmese Government has not only largely ignored UN recommendations but also stalled on negotiations with the Office of the UN High Commissioner for Human Rights (OHCHR) regarding the opening of an OHCHR country office; urges the Burmese Government to address all those issues, implement the UN recommendations, and open the OHCHR country office; calls on the UNHCR to renew the mandate of the Special Rapporteur under Item 4; takes the view that the negotiation of an investment agreement between the EU and Myanmar should be considered carefully, as foreign investment in the country risks exacerbating human rights violations, as well as violence and discrimination against religious minorities;