13. è del parere che la suddivisione in zone dei nuovi orientamenti in materia
di aiuti di Stato a finalità regionale per il periodo 2014-2020 dovrebbe tuttavia essere mantenuta o andare oltre il livello attuale del 45 %, e
che l'intensità di aiuto dovrebbe essere confermata al livello attuale, alla luce della situazione politica, economica e sociale degli Stati membri nonché degli svantaggi naturali, geografici e demografici di alcune regioni; rileva che, nel contesto globale, le economie dell'Unione europea e d
...[+++]el SEE potrebbero essere svantaggiate rispetto a paesi terzi che, beneficiando di modelli occupazionali meno severi o di costi inferiori, compromettono la loro attrattività; rileva che, nelle zone svantaggiate dell'UE, i necessari adeguamenti di bilancio nel settore privato, i tagli alle finanze pubbliche nell'ambito dell'austerità e l'incertezza economica stanno compromettendo gli investimenti e l'accesso ai finanziamenti, aumentando in tal modo le disparità tra regioni; 13. Takes the view that the geographical zoning of the new RAG 2014-2020, however, should be preserved or should go beyond the current level of 45 %, and that the aid intensity should be maintained at the present level, given the political, economic and social situation in the Member States as well as the natural, geographic and demographic h
andicaps of certain regions; points out that, in the global context, the EU and EEA economies could be placed at a disadvantage relative to third countries benefiting from less stringent employment models or lower costs, thus jeopardising the attractiveness of the former; points out that in the dis
...[+++]advantaged areas of the EU necessary balance-sheet adjustments in the private sector, austerity-driven cuts in public finances and economic uncertainty are undermining investment and access to finance, thus increasing disparities across regions;