In Francia, infatti, i reati d’opinione sono puniti in molti settori: col pretesto del revisionismo, si vieta di ricordare i crimini commessi dal comunismo nel corso della seconda guerra mondiale; col pretesto della lotta contro il razzismo, si vieta di criticare la politica sull’immigrazione; col pretesto della lotta contro la xenofobia, si vieta di invocare una legittima preferenza nazionale; proprio di recente, infine, col pretesto della lotta contro l’omofobia, l’infame iniziativa del signor Perben ha vietato di rivendicare la preferenza per la famiglia naturale rispetto ai legami tra omosessuali o lesbiche. Ecco lo scandalo di cui dovrebbe occuparsi il nostro Parlamento!
France, where ‘thought crime’ is hunted down in many fields; where making reference to the crimes of communism during the second world war is banned on the pretext of revisionism; where criticism of immigration policy is banned on the pretext of combating racism; where mentioning a legitimate national preference is banned on the pretext of fighting xenophobia; where, only recently, on the outrageous initiative of Mr Perben, stating a preference for the natural family over homosexual or lesbian partnerships is banned on the pretext of fighting homophobia; that is the scandal our Parliament should be concerned about.