In Francia, Belgio, Germania e Austria, migliaia di cittadini, ivi compresi docenti, pubblicisti e rappresentanti eletti scelti dai loro connazionali, vengono processati, condannati, rimossi dal loro impiego, incarcerati e accusati di razzismo per aver criticato l’immigrazione, accusati di xenofobia per aver difeso una legittima preferenza nazionale, accusati di revisionismo per aver criticato le verità “ufficiali”, ma in mutamento, della storia contemporanea, accusati di omofobia per aver espresso una legittima preferenza per le famiglie naturali, che sono le uniche in grado di trasmettere la vita.
In France, Belgium, Germany, Austria, thousands of citizens, including academics, public lawyers and elected representatives chosen by their fellow countrymen, are tried, sentenced, ruined, removed from employment, imprisoned and accused of racism for criticising immigration, accused of xenophobia for defending legitimate national preference, accused of revisionism for criticising the ‘official’ but changing truths of contemporary history, accused of homophobia for expressing a legitimate preference for natural families, which are the only ones capable of passing on life.