Sulla scorta dei progressi in materia di vaccini – vaccini a più largo spettro, a più lunga durata d’azione, vaccini marcatori che permettono di riconoscere gli animali vaccinati dagli animali infettati – oggi come oggi è possibile lasciare agli Stati membri la libertà di autorizzare o addirittura di rendere obbligatoria la vaccinazione profilattica, cioè la vaccinazione preventiva, così come si praticava prima del 1992, allorché i rischi di epidemia sono più elevati.
With the progress made in vaccinations – we now have vaccinations with a broader spectrum, longer-lasting vaccinations and marker vaccinations which make it possible to distinguish vaccinated animals from infected animals – it is now possible to give Member States the freedom to authorise or even make compulsory prophylactic vaccination, in other words preventative vaccination, as applied before 1992, where the risks of epidemics are the highest.